Questa seconda edizione di Uova Terra e Spazio si è resa necessaria per aggiornare la prima con i più recenti dati scientifici e “politici”. Purtroppo questi ulteriori aggiorna-menti non migliorano il quadro che avevo descritto nella prima edizione, risalente al 2008, anzi la peggiorano decisamente. Essenzialmente il livello di CO2 nell’atmosfera è cresciuto molto più di quanto i modelli previsionali stimavano, e le varie riunioni internazionali, COP e simili, sono terminate con grandi foto di gruppo e comunicati stampa ma con pochi compromessi se non solo a livello di belle intenzioni. Frattanto nello scenario politico nuovi attori hanno preso la scena e hanno annunciato il loro rifiuto, in particolare gli USA, a rispettare una diminuzione delle emissioni di gas serra, anzi nuove miniere di carbone sono state riaperte. Per non essere da meno il nuovo Presidente del Brasile ha autorizzato il taglio di una gran parte della foresta Amazzonica brasiliana e, quasi subito, è stato imitato dai presidenti di altri paesi amazzonici. Per far capire quanto fragile sia la nostra esistenza su questo pianeta una pandemia inaspettata ci ha colpito provocando, ancora mentre scrivo, migliaia di morti.
La Natura forse vuol farci capire che stiamo facendo qualcosa che non va?