Fortini era sottotenente a Milano quando fu proclamato l’armistizio dell’ 8 settembre 1943. Nella prima parte del libro, in “Guerra a Milano” racconta soprattutto dei bombardamenti a cui è sottoposta la popolazione  e il conseguente sfollamento verso la campagna della Brianza. Dopo una  fuga e una breve permanenza in Svizzera, in un campo di lavoro sulle colline presso Zurigo, nella seconda parte del libro, in “Sere in Valdossola”,  racconta del suo rientro in Italia, per dare il suo contributo alla lotta di liberazione, insieme ai partigiani della Valdossola.

Le pagine di letteratura, di testimonianza, di riflessione che qui si raccolgono possono aiutare a ripensare al ‘900 al di là degli schemi, delle periodizzazioni e dei pregiudizi cosicchè atti e parole di quel presente impegnino i futuri alla conoscenza e alla giusta interpretazione del passato.