Scheda audiolibro

35 Prove che il Diavolo esiste

di Frossard André

Dalla seconda di copertina

Satana, il demonio, il principe delle tenebre, il divisore, il signore di questo mondo: una suggestiva e spaventosa figura o una realtà del presente? André Frossard, in quest’opera, propende certamente per la seconda ipotesi, indagandone la presenza in molti aspetti della vita e del costume contemporanei, giungendo alla conclusione, non con la sottigliezza del teologo ma con la fantasia dell’acuto commentatore e con l’ironia del duro polemista, che la contemporaneità sembra muoversi come sotto una guida satanica.

Audiolibro realizzato con il contributo di:

L.C. Milano Alessandro Manzoni

copertina il diavolo forse

SUPPORTI DISPONIBILI

MP3

7 tracce

Disponibile

TITOLO: 35 Prove che il diavolo esiste

AUTORE: Frossard André

CATEGORIA: Umorismo

SOTTOCATEGORIA: Umorismo

EDITORE: S.E.I.

ANNO: 1978

LETTO DA: Ciancarelli Maria Luigia

LINGUA: Italiano

CODICE: 600065

CODICE ISBN: 88-05-05816-5

VISUALIZZAZIONI: 738

NOTE: 

MEDIA VALUTAZIONI

Libro: 5

Qualità: 5

VALUTAZIONI UTENTI

Inserita il 05/11/2020 da Delirio

Voto libro: 5 – ottimo

Voto qualità: 5 – ottimo

Interpretazione magnifica!!! Lo sto adorando!

Scheda audiolibro

E con l'arcobaleno venne la sera

Bardi Ubaldo

Dalla seconda di copertina

L’uomo, la natura, così come possono rivelarsi in un paese della provincia italiana, sono il perno dei racconti di Ubaldo Bardi che riassumono i momenti salienti della prima metà del secolo. Bardi fonde il dettaglio politico ( i fatti del ’98, del ’19 – 20 -21, l’epica paesana del fascismo ) in un contesto sociale, in una trama di costume, di consuetudini ormai secolari che la civiltà metropolitana ha infine distrutto. La sua attenzione a queste connessioni mette in risalto quanto di buono, di ingenuo e genuino, il <<paese>> porta, nonostante la  sua placenta di buio. Diciamo che viene così posto l’eterno problema del bene e del male, dove il bene è la cultura contadina ed il male il potere dei borghesi, degli <<ignavi>>, che non riescono a mutare in un fecondo atto d’amore uomo e natura. Bardi è critico nei confronti  di chi, anche dopo la caduta del fascismo, è rimasto per  trentanni a gestire il potere con gli stessi schemi, o almeno con lo stesso cinismo verso l’umano. E d’altronde l’impianto generale è pessimistico, seppure attivo, perché propone un rapporto irrisolto fra paese ( natura) e città   (civiltà). Per questo, nell’evidenziare singoli personaggi capaci di sentimenti e ragioni autenticamente provati, c’è una scelta in favore di una dialettica che vede la natura e l’uomo come matrici di storia e civiltà e non viceversa.  In questo senso, Bardi non nasconde una consapevole nostalgia, non verso il passato ma verso un’umanità sofferta, perdente nel quadro sociale eppure vincente nel proprio essere diversa, cioè viva e vivificante, perché portatrice nel quadro storico, ieri e oggi, di valenze non secondarie di riscatto e <<liberazione>> che sono – in fondo – tasselli del più grande mosaico dell’Utopia.Questi racconti rappresentano inoltre una << rivisitazione>> del paese il quale ha in sé i contenuti proprio dell’alba della civiltà, caratterizzati dalla dimensione del <<meraviglioso>>. Ed il meraviglioso si sposa all’infanzia dell’uomo e del narratore medesimo in un rapporto polivalente in cui l’intreccio tra storia e cronaca diviene talvolta inestricabile.

6 tracce

Disponibile

TITOLO: E con l'arcobaleno venne la sera

AUTORE: Bardi Ubaldo

CATEGORIA: 3.1 - Narrativa Italiana

EDITORE: Collettivo R

ANNO: 1977

LETTO DA: Falivene Giuseppe

LINGUA: Italiano

CODICE: 311514

CODICE ISBN:

NOTE:

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